Matteo Sacilotto, chitarra
Nevio Zaninotto, sassofono
Simone Serafini, contrabasso
Jacopo Zanette, batteria
Questo progetto è un omaggio in chiave jazz al compositore Nino Rota; che ha scritto le musiche per più di 40 film tra gli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso.
Il progetto si articola in due albums, Nino Rota Project vol.1 (pubblicato nel 2010), e Nino Rota Project vol.2 (in fase di pubblicazione) e propone arrangiamenti jazzistici di una selezione delle melodie più belle scritte da Rota per film come Amarcord, Giulietta degli spiriti, Il Bidone, La Strada, I vitelloni, Le Notti Di Cabiria (tutti diretti da Federico Fellini), Il padrino (Francis Ford Coppola), Il giornalino di Gian Burrasca (Lina Wertmüller) Il Gattopardo (Luchino Visconti), tra gli altri.
Nello scrivere gli arrangiamenti il gruppo ha raggiunto un equilibrio tra il rispetto della sonorità dei brani originali e l’intenzione di darle una nuova veste, senza tuttavia stravolgerne il significato originale: la musica di Rota si configura come vero jazz, rimanendo comunque “sua”.
L’ascoltatore che conosce queste melodie le riscopre in un nuovo contesto, con nuove sfumature, ritmi a armonie, ma ancora chiaramente riconoscibili, mentre chi le ascolta per la prima volta ha l’impressione di ascoltare un raffinato concerto jazz, con forti rifermenti alla tradizione di questo genere e tuttavia con un tocco di modernità.
Rassegna Stampa:
“…sottilezza, eleganza e rispetto…” Rivista “Jazz”
“…Nino Rota é un compositore che si lascia adattare e Sacilotto lo fa in modo elegante e rispettoso…” JazzButlletí
“Buon equilibrio tra il rispetto e l’amore verso le composizioni originali e l’intuizione creativa del gruppo, che si manifesta con intenti di buon respiro espressivo. Mi è sembrato quindi un progetto con delle qualità interpretative
sensibili e di buona fattura tecnica” Bruno Pollaci, Anima Jazz
“Il chitarrista friulano Matteo Sacilotto ha voluto esordire con un adattamento dei più noti temi del compositore Nino Rota. Il risultato è interessante: trattandosi di
un debutto la qualità non manca e semmai lascia prevedere positivi sviluppi.”
Gaetano Valli, Axe Magazine
“Interessante il lavoro di Sacilotto nella costruzione di un background ritmico che risulta snello e ballabile, che tutto sommato ben si addice al suono scuro ma sobrio e pulito della chitarra.” Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante, Jazzitalia
“…un disco di gran qualità!” la Montaña Rusa Jazz Radio